Mariano García Calatayud
Mariano García Calatayud
Data della scomparsa: 19 marzo 2022
Luogo della scomparsa: la città di Kherson, la provincia di Kherson
Mariano è un cittadino spagnolo. Aveva 74 anni quando i militari russi l’hanno rapito nel centro della città di Kherson occupata. Prima dell’invasione su larga scala, Mariano aveva già vissuto in Ucraina per qualche anno, dedicandosi al volontariato. Spesso si recava nella zona di conflitto nell’est del paese, portando aiuti umanitari ai civili e visitando orfanotrofi.
“Mariano ha un cuore d’oro. Quando ha saputo della guerra in Ucraina nel 2014 e delle sofferenze dei civili, ha lasciato tutto ed è venuto qui per aiutare la gente”, dice Tetiana, sua moglie civile. Quando Kherson è stata occupata nel 2022, Mariano, insieme ad altri cittadini, partecipava alle manifestazioni pro-Ucraina, sperando di costringere gli occupanti di andare via. Il 19 marzo 2022, dopo una di queste manifestazioni, Mariano non è tornato a casa. “Mi aveva chiamato, dicendo che stava avvicinandosi al cancello, ma quando sono scesa per aprirgli, non c’era più nessuno alle porte”, aggiunge Tetiana. Suo marito è stato detenuto a Kherson e poi trasferito in Crimea occupata in un centro di detenzione preventiva, dove i russi tengono centinaia di civili ucraini.
Testimoni che sono riusciti ad uscire da lì raccontano che la salute di Mariano si è deteriorata: le gambe sono gonfiate, ha subito un infarto ma non ha ricevuto un’assistenza medica adeguata. I russi non hanno presentato nessune accuse ufficiali contro il cittadino spagnolo, lo tengono isolato, non gli permettono di comunicare con la sua famiglia e neanche parlare con un avvocato. La moglie di Mariano si è rivolta al governo spagnolo, ai media, alle forze dell’ordine ucraine e ha inviato numerose richieste a varie istituzioni sul territorio della Federazione Russa e della Crimea occupata, ma finora non ha ricevuto nessuna spiegazione ufficiale in merito all’accusa di Mariano García Calatayud.