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Vitalii Profatylov

Vitalii Profatylov

Data della scomparsa: 12 aprile 2022

Luogo della scomparsa: la città di Mariupol, la provincia di Donetsk

 

Il cinquantacinquenne Vitalii Profatilov faceva l’autista di un autobus scolastico nella città di Novyi Buh, nella provincia di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Dopo l’inizio dell’invasione russa, Vitalii è diventato uno degli autisti che ha accettato di trasportare i militari mobilitati, poiché la Russia aveva invaso l’Ucraina e iniziato l’occupazione dei territori. All’inizio a Vitalii hanno detto che avrebbe dovuto portare i soldati a Mykolaiv, però a causa dei combattimenti non era più possibile entrare nella città, perciò gli autobus sono stati diretti a Mariupol, una città sulla riva del Mar d’Azov, al momento controllata dalla Russia. Lì, gli autisti civili sono stati immediatamente circondati dai russi e non sono riusciti più ad uscire dalla città.

Secondo la moglie di Vitalii, Olga Profatilova, quattro autisti si stavano nascondendo dai bombardamenti russi presso la fabbrica Illich. Nonostante i bombardamenti nella città bloccata, Vitalii cercava di chiamare la sua famiglia. Tuttavia, è stata interrotta qualsiasi comunicazione con lui il 4 aprile 2022. Dopo due settimane, sua moglie ha trovato un video in cui c’era Vitalii che era tra i prigionieri nella colonia di Olenivka, nella provincia di Donetsk. “C’erano migliaia di loro, erano nel cortile della colonia, e tra le prime file ho visto mio marito. L’ho riconosciuto dai vestiti, è cambiato molto e non tutti i parenti l’hanno riconosciuto subito”, racconta Olga. Olenivka è diventata uno dei luoghi di detenzione di molti prigionieri di guerra e civili ucraini. Da lì, la maggior parte di loro è stata portata in Russia.

Secondo informazioni non ufficiali, anche Vitalii è stato portato in Russia, probabilmente è stato detenuto presso la colonia n. 1 nella città di Kursk. Recentemente, i familiari hanno ricevuto la notizia che Vitalii Profatilov potrebbe essere detenuto insieme agli altri autisti in Mordovia.

Prima dell’invasione su larga scala Vitalii aveva già delle malattie gravi del fegato e del cuore. Ha subito un infarto in passato. Inoltre, soffre di gotta al piede, ha la sindrome di Meniere ed è sordo da un orecchio. Prima riceveva dei trattamenti specifici ogni mese. La sua famiglia non sa in che condizioni sia al momento e se stia ricevendo alcuna assistenza nella prigione russa.

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